Corriere della sera, 2 agosto 2007

Torre Santa Susanna

Adriatic International Festival. E' un incanto la serata finale.

Lei è la più importante cantante greca di musica barocca, rinascimentale e popolare, conosciuta non soltanto per le interpretazioni del repertorio più colto, ma anche per il suo talento nel jazz d'avanguardia. Lui è una delle più singolari personalità del mondo dello spettacolo; attore per professione è antropologo per vocazione. Loro sono le espressioni musicali più originali del Salento con particolare riferimento alle forme di origine terapeutica e rituale. Insieme hanno tenuto un concerto spettacolo che ha deliziato centinaia di visitatori giunti a Torre Santa Susanna proprio per apprezzare ed essere partecipi di un evento unico. La cantante greca Savina Yannatou, l'attore salentino Brizio Montinaro e l'Ensemble Terra d'Otranto sono stati i protagonisti indiscussi della tappa finale dell'Adriatic International Festival, la rassegna musicale itinerante nei comuni del brindisino, patrocinata dalla Provincia di Brindisi.

Nel suggestivo e affascinante sito archeologico di Crepacore, a pochi chilometri da Torre, la ricerca nata dalla contaminazione tra musiche e testi ha prodotto un risultato di rara fascinazione. Il "filo rosso" che ha unito le voci, gli strumenti e le danze è stato la Taranta. E come da un filo di seta si crea la perfetta simmetria di una ragnatela così l'incontro tra questi tre protagonisti ha consentito di realizzare un viaggio nel mondo del tarantismo dal XV al XX secolo. Il concerto, infatti, ha proposto un itinerario guidato tra i testi storici del tarantismo, a partire dalle testimonianze quattrocentesche fino ai "racconti etnografici" di Ernesto De Martino, e le musiche storiche per l'esorcismo del morso della taranta.

«Abbiamo assistito - dichiara l'assessore alla Cultura e Spettacoli del Comune di Torre Tiberio Saccomanno - ad una serata magica, sfavillante e di un fascino indescrivibile. Alla musica e alle parole ha contribuito sicuramente la location che abbiamo scelto per questa tappa finale dell'Adriatic festival. Il sito di Crepacore, infatti, ha un fascino tutto suo che concorre certamente a rendere l'atmosfera più incantevole. Siamo davvero orgogliosi e soddisfatti per il risultato conseguito, anche in termini di partecipazione di pubblico che da ogni parte del territorio, da Lecce e Taranto, sono giunti a Torre per questo appuntamento inedito e coinvolgente. Il ritmo della pizzica, il suo potere di trascinare corpo e anima insieme a componenti musicali e vocali di altissimo livello hanno fatto in modo di regalarci davvero una serata meravigliosa».